L’APDO stecca un tempo, la Gandinese non perdona: finisce 4-2
Scritto da Christian Tognoli il Dicembre 5, 2022
GANDINESE-ORATORIO BRUSAPORTO 4-2
Formazione: Benedetti; Mazzoleni, Persico, Micheletti, Mattia Gasparini (1’ st Sciurba); Samperisi (1’ st Valecchi), Testa (1’ st Rocchi); Giossi, Matteo Tagliaferri (16’ st Mazzucchi), Simone Tagliaferri (35’ st Islami); Daniel Tagliaferri
Reti: 14’ pt Borlini, 20’ pt Arcuri, 31’ pt Fiammarelli, 35’ pt Gusmini, 32’ st Giossi, 35’ st Valecchi
L’APDO cede sul campo della seconda in classifica: altro stop dopo la sconfitta di Albano. Nel primo tempo i giallorossi non scendono in campo e la Gandinese dilaga, nella ripresa i nostri accorciano le distanze con Giossi e Valecchi
Questa volta si rischiava davvero l’imbarcata: un primo tempo non da APDO, in totale balìa dell’avversario, scarso giro palla e nessuna occasione da rete creata. Vuoi la forza del miglior attacco del campionato (38 reti fatte), vuoi il campo piccolo, vuoi ancora le assenze dell’ultima ora, l’approccio alla gara dei nostri ha lasciato quasi carta bianca alla Gandinese perché facesse ciò che più le aggradava. Al duplice fischio le reti di svantaggio erano già quattro. Ha aperto le danze Borlini al 15’: il suo tiro in area sulla ribattuta di Benedetti, ancora a terra dopo aver respinto il tentativo di Fiammarelli (forse fallo di mano ad inizio azione), ha bucato per la prima volta la rete giallorossa. Lo stesso Borlini ci ha riprovato poco dopo, così come Simonetti su punizione: bravo in entrambi i casi Benedetti, che però non ha potuto nulla al 20’ sul tiro di Arcuri. Alla mezz’ora il 3-0 di Fiammarelli, libero di inserirsi su un cross dalla destra, e pochi istanti dopo il poker, firmato da Gusmini con un tiro dal limite, complice anche il velo di Fiammarelli a disorientare Benedetti. Gli errori dello stesso Gusmini e di Bonazzi nel finale hanno evitato di incrementare il passivo già gravoso.
Troppo brutto per essere vero, l’APDO ha mostrato un moto d’orgoglio nella ripresa, grazie anche ai tre cambi in avvio e alla voglia di non strafare della Gandinese, ormai disinteressata a spremersi più di tanto. La ripresa è stata più equilibrata, maggiore possesso da parte nostra e diverse occasioni all’attivo: a dimostrazione che in fondo i giallorossi possono giocarsela su ogni campo. Ma sfortunatamente la rimonta è iniziata troppo tardi: la rete del 4-1 è arrivata solo al 32’, con un gran tiro da fuori area di Giossi (che ci aveva già provato in avvio di frazione), seguita quasi subito dal gol del nuovo innesto Valecchi, bravo a colpire con il sinistro una palla rimasta in area dopo il colpo di testa di Rocchi. E chissà come sarebbe stato il finale se la gran punizione di un’altra nuova leva, Islami, non avesse colpito il palo esterno e fosse invece finita in porta, poco prima del 40’. Ma non si vive di ipotesi: passivo viene leggermente addolcito, e i due gol subiti dalla Gandinese la tengono lontana dal secondo posto nella classifica delle miglior difese, ancora occupato dall’APDO. Per un piazzamento che sorride ce n’è un altro meno rassicurante: l’Oratorio scivola all’undicesimo posto in campionato, ad appena un punto dalla zona play-out e a tre dall’ultima piazza. Ma la classifica è ancora pressatissima: tra il Casnigo fanalino di Coda e il Bagnatica ottavo ballano appena cinque punti, con nove formazioni coinvolte nella lotta per la salvezza. Un primo verdetto arriverà domenica prossima, dopo l’ultima giornata del girone di andata: ma l’APDO sarà impegnata anche giovedì 8 dicembre alle 14,30, in casa contro il Levate. Dopo aver superato brillantemente i gironi, i nostri tenteranno di strappare il pass per la finale del Trofeo Ceresoli.