L’APDO chiude in bellezza l’anno: Villa D’Ogna battuto in rimonta
Scritto da Christian Tognoli il Dicembre 12, 2022
ORATORIO BRUSAPORTO-VILLA D’OGNA 2-1
Formazione: Morotti; Luca Gasparini, Signorelli (22’ pt Colleoni), Micheletti, Sciurba; Matteo Tagliaferri, Samperisi, Persico; Giossi, Daniel Tagliaferri, Simone Tagliaferri
Reti: 13’ pt Masneri, 27’ pt Simone Tagliaferri, 41’ pt Samperisi
L’APDO chiude alla grande il girone di andata battendo in rimonta il Villa D’Ogna. Succede tutto nel primo tempo: alla rete di Masneri rispondono Simone Tagliaferri su rigore e Samperisi su punizione. I giallorossi salgono al nono posto a 18 punti a parimerito con altre tre squadre.
Non era scontato andare a vincere contro il Villa D’Ogna, squadra appena retrocessa dalla Prima Categoria e dichiaratamente in lizza per ritornarci: l’APDO rialza la testa dopo una serie di risultati negativi e trova un successo di prestigio per chiudere al meglio il girone di andata. Non che il Villa D’Ogna venisse da un momento entusiasmante, reduce com’era da due sconfitte consecutive (di cui l’ultima, ad Albano, paragonabile alla gara dei nostri a Gandino). Ma questo nulla toglie alla grande gara brusaportese, giocata alla pari con gli avversari e finalmente premiata da un risultato positivo. Sono i giallorossi seriani a partire meglio di quelli brusaportesi: al 13’ Masneri scatta sul fuorigioco sul lancio di Uccelli, riceve palla e davanti a Morotti infila lo 0-1. E anche nei minuti seguenti la squadra di Alberti insiste in zona d’attacco, legittimando il vantaggio acquisito: il tiro di Pasini dal limite termina fuori, così come la conclusione di Benzoni; al 21’ Morotti si supera due volte su Piantoni, prima respingendo il tiro ravvicinato, poi alzando sulla traversa la conclusione sulla ribattuta. E arriva allora il turno dell’APDO, che si riprende dal colpo iniziale e nella seconda metà del primo tempo ribalta la partita con due calci piazzati: al 27’ Simone Tagliaferri trasforma un penalty assegnato per fallo di mano, al 41’ Samperisi scarica in porta un missile su punizione, siglando il 2-1. Nella ripresa il risultato non cambia: la difesa avversaria allontana i palloni messi in area dall’attacco brusaportese; dall’altro lato ci provano senza successo Benzoni e soprattutto Abdelhalim, che al 90’ scoccato riceve palla in area ma non inquadra la porta. A tempo scaduto ci prova anche Rocchi, ma i suoi due tentativi vengono entrambi rimpallati: il triplice fischio permette all’APDO di tornare alla vittoria, trovando tre punti vitali per la propria classifica.
E a proposito di classifica, il giro di boa della stagione è come sempre tempo di bilanci e considerazioni sull’andamento nei primi mesi dell’anno: in campionato l’APDO chiude il girone d’andata a 18 punti, al nono posto a parimerito con Bagnatica (ottavo per differenza reti), Oratorio Stezzano e Rovetta. Sono 6 le lunghezze di vantaggio sul sedicesimo e ultimo posto occupato dal Casnigo (retrocessione diretta), 3 quelle sulla zona playout, occupata ad oggi dal Città di Clusone quattordicesimo. Ma la classifica è cortissima anche nelle zone anteriori: la zona playoff, rappresentata proprio dal Villa D’Ogna quinto, dista appena 5 punti, a testimonianza di quanto equilibrato sia il Girone B. L’APDO ha un andamento leggermente migliore in casa (10 punti in 7 gare) che in trasferta (8 in 8): quattro vittorie, sei pareggi e cinque sconfitte costituiscono lo score giallorosso sino ad ora. La nota positiva è rappresentata ancora dalla fase difensiva: l’Oratorio Brusaporto occupa la seconda piazza nella classifica delle migliori difese con 19 reti subite, 3 in meno del Ranica primo, frutto soprattutto di cinque gare chiuse a rete inviolata. Diametralmente opposto il rendimento in fase d’attacco: quello brusaportese è il penultimo del girone con 19 gol realizzati. Capocannoniere della squadra è Simone Tagliaferri con 6 reti (cui vanno aggiunte le 3 in Coppa Lombardia e le 5 nel Trofeo Ceresoli). E a proposito di Coppe, l’andamento brusaportese è stato di alti e bassi: ottimo nel Ceresoli, con la semifinale raggiunta dopo un girone eliminatorio vinto da imbattuti; meno entusiasmante quello in Coppa Lombardia, dove l’APDO ha racimolato solo un punto nelle tre gare del girone.
Ma quanto manca alla salvezza? Come noto non esiste una formula per calcolare in maniera precisa la soglia per mantenere la categoria. Spulciando le classifiche dei campionati passati a 16 squadre è possibile individuare nei 30 punti, nella grande maggioranza dei casi, la quota salvezza: ma visto il grande equilibrio del girone potrebbero esserne necessari di più, non essendoci apparentemente squadre in caduta libera come erano San Leone e Montello lo scorso anno. Nel dicembre passato l’APDO poteva già dirsi praticamente salvo: quest’anno l’obiettivo stagionale è ancora tutto da conquistare. Ma le prestazioni offerte nella prima parte di stagione sono state convincenti e rassicuranti, e chissà che la parte finale del campionato non possa regalarci qualche altra bella sorpresa.